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Disinformazione, pressioni…cosa sta succedendo a SUGA dei BTS?

Coinvolto in un caso di guida in stato di ebrezza di un monopattino elettrico, SUGA dei BTS è stato il target di numerosi rumor nelle scorse settimane. La pressione che è stata fatta sul rapper-produttore ha fatto adirare i fan.

SUGA dei BTS, nel 2023.
SUGA dei BTS nel 2023.

Le immagini potrebbero essere considerate divertenti se non fosse che per i media si trattasse, in maniera non ironica, di un disastro per l’immagine mediatica. Dozzine di giornalisti, seduti davanti a una centrale di polizia a Seoul, hanno aspettato l’arrivo di una star che doveva essere interrogato per guida in stato di ebrezza. Secondo un articolo postato il giorno prima, SUGA dei BTS avrebbe dovuto recarsi dalla polizia giovedì 22 agosto. Ma si trattava di una fonte errata, di un’informazione errata. Per diverse ore, i reporter hanno aspettato, in vano, il suo arrivo, fino a quando l’agenzia del rapper non ha confermato che non c’è mai stata nessuna vera e propria conferma che sarebbe stato interrogato quel giovedì. Tuttavia, i giornalisti sognavano di scattare delle foto shockanti, quelle di un idol con il viso basso, sopraffatto dalla vergogna. Un’immagine che, non importa l’esito della controversia, rimarrebbe nella memoria. Alcuni della stampa hanno avvertito che se SUGA dovesse rifiutarsi di apparire davanti ai giornalisti gli renderebbero la vita ancora più difficile. La testata “Ten Asia” riporta: “È compito della polizia decidere se la data delle indagini verrà resa pubblica e se SUGA confronterà i reporter. Tuttavia foto di fronte ai giornalisti non dovrebbero essere considerate una ghigliottina. Se dimostri un sincero rimorso e chiedi scusa di persona ai tuoi fan e al tuo pubblico, riusciresti a calmare la rabbia del pubblico in un certo modo” continua poi con “non saranno accettati ulteriori errori”.


Ma cosa ha fatto SUGA per meritarsi tale trattamento? Il 7 agosto la sua agenzia, HYBE, ha rilasciato un comunicato nel quale annuncia che l’artista si trovava dinanzi la possibilità di accusa per aver guidato un monopattino elettrico in stato di ebrezza. Contemporaneamente Min Yoongi (il suo vero nome) ha scritto un post di scuse “Mi sento rammaricato e dispiaciuto di venire da voi con disappunto. Ieri sera stavo tornando a casa in monopattino elettrico, dopo aver bevuto a cena, pensando che il tragitto fosse breve. Ho violato le regole delle strada senza pensare di non poter utilizzare il suddetto mezzo. Mentre stavo parcheggiando il monopattino di fronte casa, sono caduto e lì vicino c’era un agente di polizia e ho effettuato un alcohol test. Ho ricevuto una multa e la mia patente è stata revocata. Nessuno si è fatto male e non ci sono stati danni, ma vorrei inchinarmi e chiedere scusa a tutti perché è stata una mia irresponsabilità imperdonabile. Chiedo scusa a tutti coloro che ho ferito con la mia imprudenza e azioni sbagliate e sarò più attento a ciò che faccio d’ora in avanti affinché non succeda più in futuro”


Rumor e video falsi

La storia avrebbe potuto terminare qui. Tuttavia non è andata così. Nei giorni seguenti sono stati pubblicati centinaia di articoli. Alcuni dichiaravano che non si trattava di un monopattino elettrico perché dotato di un sellino, quindi è stato rinominato scooter elettrico, il suo tasso di alcool nel sangue, mai rilevato dalla polizia, è stato detto essere particolarmente alto. Alcuni hanno addirittura citato una pena detentiva. Altri ancora hanno scritto che gli ARMY, fandom dei BTS, hanno supportato il cantante facendosi delle foto guidando e bevendo. Qualsiasi cosa pur di screditarlo. Successivamente, lo scandalo ha preso una svolta quando il canale televisivo nazionale, la JTBC, ha rivelato un presunto video dell’incidente, preso dalle videocamere di sorveglianza, accusando sia lui che l’agenzia di aver mentito nei propri comunicati. Le immagini sono state ripostate ovunque. X (Twitter) è diventato un Paradiso di odio e insulti, “è stato ritrovato dalla polizia mentre era per terra ubriaco marcio, stava guidando un’auto, l’agenzia ha mentito quando parlava di un monopattino elettrico” viene menzionato anche il suo atteggiamento durante il suo attuale servizio militare “Sembra che si sia preso una vacanza impedendo agli altri soldati di prendere il loro congedo” “FALSO!” hanno immediatamente replicato gli ARMY. L’articolo è stato poi modificato…ma il danno ormai è fatto. È proprio qui il nocciolo della questione: centinaia di rumor riguardo il rapper. Se lui stesso ha ammesso di essersi comportato in maniera irresponsabile quando si è messo alla guida del mezzo elettrico, e se nessuno nega la pericolosità di tali veicoli in città, è difficile comprendere tale accanimento. Specialmente quando più i giorni passano più si viene a scoprire che il rapper e i suoi fan hanno ragione, i fan stanno combattendo con le unghie e con i denti affinché sia ristabilita la verità. Dopo giorni di diffamazioni portate avanti dal video della JTBC come prova delle bugie di SUGA, viene rivelato un nuovo video delle telecamere di sorveglianza. Queste corrispondono alla versione dei fatti raccontata dal rapper. La JTBC non ha altra scelta se non scusarsi in televisione. La persona che si vedeva nel video da loro rivelato non era il rapper in questione. “Ci scusiamo per la confusione” dice il giornalista.

Poi è stato il turno di KOREA NOW di chiedere scusa, il canale YouTube in lingua inglese di Yonhap News “Il Team di KOREA NOW chiede scusa a SUGA dei BTS e a tutti gli spettatori per aver collegato la storia ad un falso video. Volevamo comunicarvi che abbiamo tolto l’informazione dal nostro canale. Riconosciamo l’importanza della verifica delle informazioni, specialmente quando si tratta di personaggi pubblici, faremo più attenzione in futuro per evitare che altri incidenti simili si ripetano”.


Rimangono tuttavia due dubbi: quale era il vero livello di alcool nel sangue dell’artista nella notte dell’incidente e come deve essere classificato il veicolo? Le settimane passano e la polizia sembra ancora non essere arrivata ad una conclusione, lasciando i media prendere d’assalto l’artista. “Stiamo investigando” continuano a ripetere laconicamente le autorità.


Una richiesta improbabile

Alcuni media Sud Coreani stanno chiedendo al rapper di lasciare il suo gruppo, i BTS, e stanno provando a scoprire se sarà ancora oppure no autorizzato a riapparire in televisione, chiamando in causa anche i brand affinché lo abbandonino. Altri cantanti prima di lui sono stati costretti a lasciare i propri gruppi per situazioni similari. Tuttavia è difficile immaginare il gruppo con meno di sette membri. L’industria K-pop ha predetto destini simili a molti altri artisti: carriere distrutte dal servizio militare o scandali, star abbandonate dai propri fan perché in età “troppo avanzata”per essere rimpiazzati da facce nuove ed immacolate. Mentre la pressione è forte in Corea del Sud, la questione all’estero ha avuto poco impatto. I BTS si sono spinti da molto oltre i confini del loro Paese. Infatti le loro canzoni sono ascoltate soprattutto all’estero e vengono esibite alla televisione statunitense. Quindi è fuori discussione per i fan di tutto il mondo che SUGA venga abbandonato quando ha più bisogno di loro. Alcuni stanno provando a contattare i giornalisti esteri per contrastare i rumor provenienti dalla Corea del Sud. I più cinici potrebbero definirli “delle adolescenti isteriche” o potrebbero dire che arrivare ad una condizione simile per un’artista non è sano. Ma molti altri potrebbero anche domandarsi perché nel 2024 i fan di gruppi musicali devono loro stessi combattere contro la disinformazione e devono loro pretendere delle scuse quando ci si trova davanti a delle notizie completamente inventate.


Il ricordo di Lee Sun-kyun

Specialmente quando lo scorso gennaio, i media Sud Coreani erano già stati individuati dopo il tragico suicidio dell’attore di “Parasite” Lee Sun-kyun. Sospettato di aver fatto uso di droghe nella casa di un’hostess di un locale di alto livello situato a Gangnam è stato il bersaglio di centinaia di articoli per settimane. Nel Paese delle star senza peccato è stato scatenato l’odio nei suoi confronti. Come ha potuto quest’uomo spostato con un’ex regina di bellezza, un padre di famiglia, essere caduto nei vizi di Paradisi artificiali? Non ci è voluto molto prima che i media lanciassero una congiura contro l’attore, rivelando tutti i giorni nuove informazioni su di lui: conversazioni private, dettagli sul caso, video pubblicati online…dai canali televisivi nazionali ai social network, nessuno ha risparmiato l’attore la quale unica soluzione per lui fu mettere fine alla propria vita dopo un interrogatorio durato 19 ore.

Il mondo dell’intrattenimento, in lutto, chiese un’ “investigazione per la verità”: “Data la tragica morte dell’attore Lee Sun-kyun, condividiamo il sentimento che non deve più accadere nulla di simile. Chiediamo delle investigazioni che facciano uscire fuori la verità, chiedendo ai media di rimuovere gli articoli che non corrispondono alla loro etica di giornalisti e esortiamo le autorità a rivedere la legge per proteggere i diritti umani degli artisti.”, ciò è stato scritto in una rubrica firmata soprattutto dal regista di “Parasite” Bong Joon-ho, il cantante Yoon Jong-shin, il regista Lee Won-tae, l’attore Choi Deok-moon e il capo dei produttori della Corea, Choi Jeong-hwa. L’associazione ha poi richiesto una protezione migliore per le celebrità, troppo spesso tormentate dai media per la più minima cattiva condotta. Il 2 gennaio la caporedattrice del quotidiano Sud Coreano “Hankyoreh” ha denunciato determinate immagini di “Lee Sun-kyun di fronte la stazione di polizia, scusandosi mentre tentava di spiegare le accuse rivolte contro di lui (…) non lasceranno mai la mia mente”.

Le stesse immagini che sono state richieste per SUGA durante tutta la settimana.




 

Articolo di Clémentine Rebillat per Paris Match - "Disinformazione, pressioni…cosa sta succedendo a SUGA dei BTS?"


Traduzione di BTS Italia, prendere solo con i crediti

1.870 visualizzazioni3 commenti

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3 Comments


Simona Frosio
Simona Frosio
Sep 28

Mi sono battuta per non dare credito a cattiverie su Suga ,tutti sbagliamo, più volte nella nostra vita ,purtroppo lui è una persona famosa e sappiamo che in quel modo c,e gente che gioca su queste cose ,lui si è scusato ,le Army lo hanno capito ,non ha fatto del male ha nessuno ,e stato multato,e va bene ,perché chi sbaglia paga ,ma puntare il dito ,dicendo cose non vere e una vergogna ,ora l,importante che si sia risolta ,è poi tutto sta cattiveria le e servita perché le hanno fatto pubblicità gratis e le Army non hanno creduto a nessuno solo alla sua sincerita ,chi fa del male poi non raccoglie cose belle .

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È giustissimo difendere Suga penso che il tutto faccia parte di un attacco più forte sferrato ai BTS per fare emergere altri gruppi. Ma non avevano fatto i conti con gli army globali. Ma è sicuro che la korea del sud li meriti? Stanno facendo pubblicità alla nazione gratis in cambio di cosa? Vedo tutti molto spenti e stanchi e mi piange il cuore. Propongo una cosa che hanno fatto le Army indonesiane organizzando una manifestazione con scritte per Suga e portando palloncini viola, era una marea viola e non è passata inosservata xchè non lo facciamo anche noi? Si può organizzare no?

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La polizia che lo ha aiutato non può dire nulla o sono tutti corrotti

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