Come si può quantificare esattamente il successo ultraterreno di "Dynamite" dei BTS? Un quarto di milione di vendite nella prima settimana? Lo abbiamo. Il più grande debutto su YouTube nelle prime 24 di tutti i tempi? Ovviamente. Poco meno di 40 milioni di stream su Spotify nella prima settimana? Semplice.
O forse dovremmo solo optare per il dato più grande, quello che voi ed io ed ogni altra persona anche lontanamente collegata all'industria musicale stavamo aspettando da venerdì scorso: un numero 1 nella Billboard Hot 100.
Il successo di "Dynamite" non è altro che un cambio di paradigma per il modo in cui gli ascoltatori occidentali considerano gli artisti non occidentali. Non solo segna la prima hit n. 1 dei BTS nella Hot 100, ma è la prima canzone di un gruppo interamente sudcoreano a raggiungere la vetta della classifica. Dopo anni di spettacoli negli stadi sold-out, record di YouTube infranti e quattro album consecutivi al n. 1 nella Billboard 200, i BTS hanno attraversato l'ultima frontiera delle superstar del pop globale. Negare il loro status come alcuni dei più grandi artisti del mondo a questo punto sarebbe un atto di ostinata ignoranza.
Forse la parte migliore del dominio della Hot 100 dei BTS è che hanno battuto i loro contemporanei occidentali al loro stesso gioco senza ricorrere a espedienti economici. La decisione del gruppo di cantare "Dynamite" interamente in inglese ha dato alla canzone una spinta sulle radio globali e il rilascio scaglionato di più remix ha aumentato le vendite e gli stream della prima settimana della canzone. L'esuberante brano disco-pop si è diffuso a macchia d'olio anche su TikTok, che ha contribuito a far salire diverse canzoni in cima alla Hot 100 quest'anno. Quello che i BTS non hanno fatto è stato raggruppare la traccia con un mucchio di merce irrilevante o impacchettare le edizioni fisiche del singolo con un download digitale in modo che potessero aspettare diversi mesi per spedirle. Durante tutta la campagna promozionale della canzone, il gruppo ha dimostrato una trasparenza e un impegno per la loro musica che è spesso assente nella corsa spietata per il dominio Hot 100.
Questi tratti hanno fatto guadagnare ai BTS una delle più grandi fanbase al mondo, e quei fan si sono presentati in grande stile per lanciare i loro preferiti in cima alla classifica. Le persone che hanno acquistato o ascoltato in streaming "Dynamite" non lo facevano con falsi pretesti; non hanno acquistato la traccia solo per poter prendere dei pantaloni di marca, dei lecca-lecca o dei fuochi d'artificio (anche se, ammettiamolo, l'ultimo sarebbe stato bello). Lo hanno fatto perché ci tenevano alla canzone e agli artisti dietro di essa.
Per anni, i BTS hanno combattuto per la legittimità agli occhi dei "guardiani" occidentali, che si tratti di programmatori radiofonici, giornalisti o ascoltatori di musica occasionale. Hanno dovuto lavorare due volte più duramente dei loro coetanei in ogni momento e hanno continuato a difendersi di fronte alle avversità. Ciò include la creazione di più successi nella Top 10 della Hot 100 nonostante la riproduzione radiofonica minima ed il regalare continue esibizioni stellari alle stesse cerimonie di premiazione che li hanno regolarmente snobbati. Un debutto n. 1 per "Dynamite" è il culmine di anni di duro lavoro, evoluzione artistica e un rapporto unico nel suo genere con i loro fan che spesso assomiglia a una collaborazione reciproca. Con una hit n. 1 nella Hot 100 alle spalle, i BTS hanno superato l'ultimo ostacolo nella loro ricerca di superstar statunitensi e globali. L'unica cosa che resta da fare è ripetere i loro successi in futuro, il che, se i loro fan vogliono farsi sentire al riguardo, non dovrebbero essere un problema.
Fonte: Forbes
Traduzione italiana a cura di BTS Italia (naive) Prendere solo con crediti
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