Mantenendo la sua promessa che ha espresso al decimo anniversario dal suo debutto, la primissima cosa che Jin ha fatto nel momento del suo congedo militare è stato andare in live su Weverse per parlare con gli ARMY. Poi, li ha salutati di persona il giorno successivo durante il BTS FESTA, l’evento che ha celebrato gli 11 anni dal debutto del gruppo. Jin ha posticipato tutti i piani post-servizio eccetto quelli che includevano gli ARMY, lavorando giorno e notte per otto giorni di fila, tranne un singolo giorno di riposo. Nonostante ciò, sorrideva sinceramente per rendere chiaro che non c’era niente di seccante nel lavorare per ore per mostrare ai suoi fan quanto lui tenga a loro. “È semplicemente una cosa che faccio, capisci? Essere una superstar consiste in ciò.”
Congratulazioni per aver finito il tuo servizio militare!
Jin: Sembra che io stia in vacanza e che devo tornarci. Pare come se io non avessi ancora finito. In realtà, è abbastanza disorientante. Ho chiesto ai miei amici e hanno detto che è una sensazione che andrà via dopo un mese o due, forse tre. Hanno detto, “Vedi—dirai ‘Voglio andare a casa’ come abitudine, anche quando starai fuori dal militare.” E lo dico veramente! (Ride.)
In quel caso, stai rispettando la stessa routine che avevi quando eri nell’esercito?
Jin: Inizio ad avere sonno già intorno le 10 o le 11 di sera, ma devo ritornare alla mia routine di lavoro; quindi, a volte vado a letto tardi o mi sveglio alle cinque del mattino. Sembra che mi stia abituando nuovamente molto velocemente. Sono passati circa otto giorni da quando sono uscito e ho lavorato sempre tranne un giorno.
Non è stata dura?
Jin: È solo una cosa che faccio, capisci? Perché sono una superstar. (ride)
Beh, Mr. Superstar, hai sentito la canzone dei BTS “Dynamite” quando venivi rilasciato, vero? E ho visto RM che suonava il sassofono accanto a te. (Ride)
Jin: Non avevo neanche realizzato che stava suonando accanto a me, e ho scoperto che la canzone che stava suonando era “Dynamite” solo quando ho visto il video dopo. Ero un sergente assistente alle esercitazioni, quindi ero abituato a sentire il sassofono attraverso le registrazioni della band dell’esercito ai congedi e alle cerimonie di arruolamento. Quindi, quando sentivo la musica, ho semplicemente pensato fosse la stessa canzone da congedo. Stavo piangendo, e dovevo salutare ovunque perché c’erano giornalisti, ero così sopraffatto che non ne avevo idea. Poi mi sono girato e ho visto Namjoon ed ero tipo “Huh?!” Era il tipico Namjoon, ma stava indossando qualcosa di stranissimo! (ride) Ero tipo, “Cosa? Comunque, grazie per essere venuto. Ok, Namjoon, andiamo, andiamo.”
Eri l’unico soldato nel gruppo quando ti sei arruolato, ma ora sei l’unico civile.
Jin: Sì, ma gli altri membri continuavano a dirmi che erano così gelosi, e le persone del team di management che ci seguono sempre mi dicevano che non avevano mai visto uno sguardo così genuino di invidia nei loro occhi. Hanno detto che tutti avevano quello sguardo in viso. Quindi non mi sono vantato, li ho solo stuzzicati un po’. Era troppo bello vederli tutti infastiditi. Ho continuato per una mezz’ora. (Ride)
Hai abbracciato le nuove reclute il giorno del tuo congedo e gli hai detto “Siamo andati bene!” Penso sia la prova di come ti sei dedicato durante tutto il tuo servizio militare. E devi esser stato proprio un ottimo senior perché, apparentemente, uno dei più giovani stava piangendo a dirotto.
Jin: Non era solo lui. Persone nelle baracche sotto di me, e sotto di loro tutti hanno pianto. Tutti nella baracca hanno pianto. Le persone non piangono sempre, ovviamente, ma lo fanno quando dei buon superiore se ne va. Per me, non era tanto essere un buon superiore ma era più relativo al fatto che ero popolare. (Ride) Eravamo tutti sergenti assistenti all’allenamento, quindi non eravamo molti. Eravamo solo 25, e ogni baracca aveva solo sei o otto persone. C’era un ragazzo che aveva solo quattro anni in meno a me, ed era entrato nello stesso momento di Hobi, quindi quattro mesi dopo di me. Ci siamo avvicinati molto nel corso dei 10 mesi.
Qual era il tuo segreto per essere così popolare?
Jin: Spendevo la mia paga da militare comprando cibo per tutti. (Ride) Molti di loro avevano appena compiuto 19 anni e non avevano nemmeno avuto un lavoro prima, io sono molto più stabile a livello finanziario, quindi dicevo loro, “Devi mangiare molto e stare in salute. Dai, ti offro qualcosa,” e pagavo per il loro cibo. Gli ho comprato talmente tanto pollo fritto, jokbal, e pizza che col tempo si sono stufati. Ho persino portato persone da altre baracche fuori per un barbecue. Qualche volta i ragazzi scherzavano dicendo, “Sergente Kim, ha fatto qualcosa oltre a dormire oggi?” e io rispondevo, “Da quale baracca vieni? Ti avrei offerto la cena stasera ma ora non più. Non verrai con me a mangiare!” E loro rispondevano, “Scusi, signore!” Scherzavamo così, e io gli compravo comunque la cena. (ride) Questo ha fatto sì che la mia squadra mi chiamasse un Dio, non per vantarmi. Come mi vedevano, dicevano “Veneriamolo!” (ride)
Ti hanno scritto dei messaggi per il tuo congedo, incluso uno che diceva che tu compravi cibo per loro così frequentemente che non ricordano nemmeno i vari menù che gli hai offerto. È difficile prendersi cura di sé durante il servizio militare; quindi, cosa ti ha motivato a prenderti cura degli altri soldati così?
Jin: Quei ragazzi sono stati sempre così buoni con me; quindi, ho mantenuto il sorriso in volto durante tutto il mio servizio e gli dicevo: “È ok, tutti sbagliano. Non hai fatto niente di veramente sbagliato. Onestamente, solo perché sono entrato nel militare sei mesi prima non significa che io sia migliore. Sono stato nell’industria d’intrattenimento per dieci anni, e ci sono ancora tantissime cose che non so. Faccio errori anche io- tutti ne fanno.” C’è stata solo una volta che ho perso la mia compostezza.
Cos’è successo?
Jin: Un soldato fece una cosa sbagliata e continuava a scherzarci su e a dire, “Capirò da solo, signore,” e gli ho detto, “Non fa niente se fai degli errori. Non è che io sappia tutto. Ma se un soldato superiore ti dice di fare una cosa devi almeno fare finta di ascoltare. Non puoi continuare a fare lo scemo così. Capisco- tutti siamo diversi. Ma devi almeno capire il perché hai fatto questo determinato errore. Ti dirò come farlo un’altra volta, quindi non giocare più.”
Sei stato così gentile con i tuoi sottoposti! Non c'è da meravigliarsi che ti chiamassero un Dio. (ride)
Jin: Anche gli altri soldati al mio livello erano fantastici. Quando eravamo circa a metà del nostro servizio, nessuno veniva più segnalato nella scatola delle segnalazioni anonime, e sia i nostri ufficiali che il personale arruolato hanno valutato il loro livello di soddisfazione intorno al 98 o 99%. Ho sentito dire che di solito è solo il 38 o 40%. Tutti erano piuttosto gelosi del nostro reparto. Dicevano che andavamo molto d'accordo.
Scommetto che tutti nell'esercito erano tristi di vederti andare via, non solo le nuove reclute. (ride) Hai anche ottenuto il titolo di “soldato d'élite”, giusto?
Jin: Varia da campo a campo, ma nel nostro avevamo la possibilità di esercitarci usando armi da fuoco ogni volta che arrivavano nuove reclute. Così ho avuto modo di esercitarmi a sparare, e facevo sempre esercizi come addominali o flessioni da solo, quindi sono diventato gradualmente più forte. Dovevamo correre con le reclute, e gli assistenti istruttori non possono rimanere indietro, così mi sono costretto a continuare a correre finché non sono migliorato. Quando stavo cercando di ottenere quel titolo, i soldati più veterani mi sono venuti incontro e mi hanno detto: “Non cenare o il tuo stomaco si contorcerà e non sarai in grado di correre domani.” Così ho detto che avrei mangiato solo un po', allora mi hanno risposto: “No. O se proprio devi, limitati ad un solo cucchiaio.” Poi, la mattina dopo, mi hanno detto: “Oggi è il grande giorno. Non bere più acqua.” Così ho detto: “Solo un sorso!” E loro hanno detto: “Solo un sorso, allora, e nulla di più.” E poi mi hanno detto: “Tieni, questo non ti farà sentire quando le gambe inizieranno a far male, e poi potrai correre molto bene,” e mi hanno completamente coperto di spray antidolorifico.
Sembra che ti amassero davvero lì. Questo dimostra anche quanto sei stato bravo con tutti loro.
Jin: Che posso dire? Sono semplicemente adorabile. (ride)
Eri amato dai tuoi compagni nell'esercito, e ora che ne sei uscito, sei amato da fan, ARMY, che hai recentemente incontrato di persona al BTS FESTA.
Jin: Quando sei nell'esercito, ci sono molte restrizioni, e niente di quello che hai è veramente tuo, il che non è sempre facile. Ma quando sono salito sul palco, avevo il pubblico davanti a me, il mio microfono e i miei in-ear, e tutto è stato così familiare. Sembrava di essere a casa. Tutti immaginano come sarebbe essere una superstar, sentendo dal palco le persone che fanno il tifo per te. Io so già come ci si sente, ed è qualcosa che posso recuperare col tempo, ma quando ero nell'esercito non potevo sentirlo. Quindi, appena sono tornato, è stato come dire: "Ecco, ci siamo—il cuore che batte forte, l’agitazione nervosa, il ruggito della folla.
Come ti sei sentito a tornare sul palco, sentendo di nuovo quegli applausi?
Jin: I fan potrebbero non volerlo sapere, ma ho cercato davvero di non emozionarmi. Voglio dire, era il giorno dopo essere uscito dall'esercito. Non avevo avuto molto tempo per esercitarmi e non cantavo da tantissimo tempo. Credevo che avrei pianto se avessi iniziato a cantare e mi fossi emozionato troppo. Dovevo portare avanti lo spettacolo per loro, quindi non potevo lasciarmi prendere dall'emozione al punto da non riuscire a cantare. Così ho alzato apposta il volume dei miei auricolari per cercare di soffocare le emozioni e ho chiuso gli occhi per la prima canzone. Ho persino fatto una prova con il cheongsimhwan (una pillola medicinale tradizionale coreana calmante) appositamente per quella performance. (ride)
Cos'è una prova con il cheongsimhwan?
Jin: Sapevo che il mio cuore sarebbe impazzito una volta salito sul palco, così ho provato a prendere un cheongsimhwan mentre tornavo alla base dopo un po’ di giorni di permesso. Volevo vedere in anticipo se prenderlo mi avrebbe seccato la gola o no, e quanto avrebbe potuto calmare il battito del cuore. Alla fine mi ha seccato molto la gola, però, e temevo che la mia voce potesse incrinarsi quando cantavo, così ho cercato qualcos'altro da prendere e l’ho preso quel giorno. Ma il mio cuore batteva comunque.
Eppure, nonostante tutto, hai cantato "Super Tuna" con il secondo verso per la prima volta. E tutto questo con solo un giorno di prove.
Jin: La canzone era già pronta, quindi ho solo continuato ad ascoltarla per il secondo verso. Si può comunque vedere quanto fossi nervoso. (ride) Oh! E sto lavorando sodo per il mio nuovo album. Fortunatamente, tutti gli altri hanno finito di fare i loro album prima di arruolarsi, e ora sta uscendo quello di Jimin. Questo mi ha fatto riflettere che non avrei dovuto aspettare troppo per pubblicare il mio dopo il suo, quindi sto lavorando per finirlo in fretta. Sarebbe bello partecipare anche a qualche show. E, dal momento che gli ARMY non vedono il mio volto da tanto tempo, volevo metterlo da qualche parte dove ARMY potesse vederlo bene in grande, quindi ho specificamente acquistato spazi pubblicitari sui cartelloni più grandi che ho trovato.
Hai fatto tutto questo e il BTS FESTA il giorno dopo essere stato congedato, e sono passati solo otto giorni?
Jin: È così che faccio io. Non smetti di respirare solo perché l'aria è cattiva. (ride) Ho pensato che bisogna fare quello che bisogna fare, anche se non nelle migliori circostanze.
Hai detto che il BTS FESTA è una di quelle cose a cui non avresti mai rinunciato. Devi aver continuato a esercitarti durante i periodi di permesso, durante le pause quando eri lì, e anche subito dopo essere stato congedato. Dev’essere stato difficile.
Jin: È stato molto stressante, e sì, difficile. È stato duro, visto che non potevo esercitarmi nel mondo esterno e con abbastanza tempo per farlo. L'ho fatto solo per amore. (ride)
Questo è vero amore. (ride) Mi ricorda quello che hai scritto nella lettera per il decimo anniversario del tuo debutto: "Dieci anni sono sufficienti per spostare fiumi e montagne, come dice il proverbio, ma l'amore tra i BTS e gli ARMY non cambia mai, ed è semplicemente sorprendente."
Jin: Anche se gli ARMY dovessero lasciarci in un lontano futuro, noi non potremmo mai lasciarli. Come ho detto prima, stare con gli ARMY è come stare a casa. Ci fanno sentire veramente al sicuro. Voglio dire loro che cercherò sempre di fare del mio meglio e chiedere loro di restare al nostro fianco per molto tempo. Voglio anche ringraziare per averci aspettato.
Come sei riuscito a continuare a dare il massimo ogni singolo giorno per 11 anni consecutivi?
Jin: Perché i BTS amano così tanto gli ARMY. È naturale dare il meglio di te per le persone che ami, giusto? Pensa a come ti senti quando ti piace davvero qualcuno: fai di tutto per l*i. E per noi è lo stesso. Giusto?
Dovrebbe essere così, ma non sempre. Anche se ami qualcuno e fai del tuo meglio per l*i, altre cose potrebbero avere la priorità.
Jin: Quando ho lasciato l'esercito ho posticipato tutto per poter incontrare i fan. Ho detto subito alla mia famiglia e agli amici: "Devo vedere gli ARMY, quindi apprezzerei se non organizzaste feste per il mio congedo fino alla prossima settimana." La gente mi diceva: "Sei appena uscito, dovresti prenderti una pausa. Vediamoci." Sono uscito mercoledì e non ho fatto nulla fino a dopo domenica. Tutto il resto poteva aspettare. Vedere i miei fan è la mia priorità assoluta—devo dimostrare la mia gratitudine prima di fare qualsiasi altra cosa, credo. Non c'è dubbio. È sempre stato così, quindi è quello che tutti si aspettano. Gli ARMY mi sostengono e mi rendono davvero felice. È incredibilmente importante per me, quindi è logico che io metta il tempo con loro al primo posto.
Trovo notevole che tu abbia continuato a sentirti così per 11 anni consecutivi.
Jin: Quando penso a quanto mi senta incredibilmente felice in questo momento e me ne chiedo il motivo, è perché faccio parte dei BTS. E gli ARMY sono il motivo per cui i BTS esistono. Ho sempre adorato gli ARMY per questo motivo e provo ogni giorno più affetto per loro, e spero che siano ancora più felici. Ecco perché faccio del mio meglio per loro.
Anche se è normale esprimere il tuo amore, non è così scontato che tu ne riceva tanto in cambio, il che immagino sia ciò che ti fa lavorare così duramente.
Jin: Piaccio alle persone, gli altri soldati si sono sentiti abbastanza a loro agio con me da fare amicizia, ricevo cibo gratis quando vado a mangiare fuori, le persone mi trattano bene—è tutto perché faccio parte dei BTS. O potrebbe essere perché sono bello. (ride)
Che cosa significa felicità per te? Una volta ti è stato chiesto cosa c'è al termine di questo bel momento e hai detto che credevi che secondo te con un bel momento ce ne sarebbero stati altri in arrivo, ma che, allo stesso tempo, speravi che quello presente non finisse mai.
Jin: Ho deciso di non pensare più in quel modo. (ride) Perché se davvero esiste un momento più bello nella vita, allora una volta finito non ci sarà niente di bello che verrà dopo, capisci? In realtà non è che la mia vita crollerà improvvisamente in una qualche orribile oscura profondità. E le cose vanno piuttosto bene anche in questo momento, quindi sembra inutile pensare al futuro o al prossimo bel momento. Potrei essere una star globale oggi, e anche se dovessi diventare una star del quartiere più in là, o anche solo una star nella mia casa, finché sono felice il resto non conta. Questo mi manderebbe nella disperazione? Non ci sarebbe mai più un altro bel momento? Ho capito che non c'è bisogno di pensare in questo modo. Se continuo a vivere la mia vita così fino a quando alla fine divento una star di casa, sarebbe comunque un bel momento finché sono felice. Quindi ho deciso di vedere la mia vita come un lungo, bel momento.
Se il momento più bello della vita non è affatto un momento, ma qualcosa che dura per sempre, come ti senti in questo preciso momento?
Jin: Come sempre, felice. (ride)
Articolo di Weverse Magazine
Traduzione italiana a cura di BTS Italia. PRENDERE SOLO CON I CREDITI
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