Conferenza stampa Map of The Soul 7
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Conferenza stampa Map of The Soul 7

Aggiornamento: 9 apr 2023


Photo: EPA-EFE/Handout

[Introduzione di RM, in cui parla del concerto]

[Introduzione dell'MC]


MC: La stampa di tutto il mondo si è sintonizzata per seguire il live stream. Potreste esprimere la vostra gratitudine a tutti coloro che ci stanno seguendo? Iniziamo con RM.

RM: Salve a tutti, sono RM. Ringrazio la stampa di tutto il mondo per l’interesse dimostrato nel nostro nuovo album. Quest’oggi possiamo salutarvi solo via Youtube, ma cercheremo comunque di raccontarvi questo album il più possibile.

V: Salve, sono V dei BTS. Oggi sono un po’ nervoso di essere qui perché è passato un po’ di tempo (da questo tipo di evento), ma sono anche felice di poter salutare i membri della stampa internazionale e di parlare di questo album. Farò del mio meglio.

S: salve a tutti, sono Suga. Oggi parleremo del nostro album MOTS:7. È un peccato non essere stati in grado di invitare la stampa, ma siamo comunque grati di poter raccontare le nostre storie con questa live. Grazie.

J: Salve, sono Jin. È passato diverso tempo da quando abbiamo presentato un nuovo album. Abbiamo lavorato sodo su questo nuovo album, quindi spero che molte persone lo apprezzino. Grazie.

JK: Salve, sono Jungkook. È passato molto tempo (dall’ultima conf. stampa). Lasciatemi ringraziare sia gli addetti stampa che tutti gli ARMY che si sono sintonizzati.

JM: Salve a tutti, io sono Jimin. Come ha già detto RM, eravamo tutti convinti che oggi ci sarebbero stati gli addetti stampa, quindi ci dispiace non averlo potuto fare. Abbiamo finalmente rilasciato il nostro 4° album e siamo felici di potervelo presentare. Grazie

JH: Salve a tutti, sono la vostra speranza, J-Hope. Vi ringrazio di esservi sintonizzati qui. Cercherò di rispondere al meglio a tutte le vostre risposte.


[Compaiono delle parole chiave, estrapolate dalle domande ricevute]


MC: RM, vorresti dire qualcosa a chi ci ha inviato una domanda?

RM: Vi ringrazio nuovamente per esservi collegati. Cercheremo di rispondere al meglio alle vostre domande.

[I membri dovranno selezionare una parola chiave dallo

schermo, per svelare la domanda ad essa collegata]

MC: Jin, vuoi iniziare tu?

J: Visto che ci sono 7 membri, scelgo “7”.

Andrés Sànchez Braun - EFE: Se doveste definire “Map of the Soul:7” con una parola o una breve frase, quale sarebbe? Cosa rende questo album diverso da quelli precedenti?

J: Con Mots:7 abbiamo guardato ai nostri primi 7 anni come team. Con Persona abbiamo parlato delle gioie del mondo e della nostra immagine, quindi, questa volta, abbiamo voluto mostrare qualcosa di diverso. Abbiamo deciso di parlare del percorso che abbiamo intrapreso e delle nostre emozioni. Abbiamo mostrato il nostro “Io” più profondo, dando prova di aver accettato ciò che abbiamo dentro di noi.

RM: Aggiungerei una cosa. Alcuni di voi potrebbero chiedersi perché abbiamo deciso di incorporare i concetti di “Shadow" (ombra, N.d.T.) e di “Ego” in un solo album. L’anno scorso, dopo aver discusso con l’etichetta, il gruppo si è preso una lunga pausa e il comeback è stato posticipato. Essendo passati circa 10 mesi tra il nostro ultimo comeback e quello attuale, volevamo raccontare più storie e di migliore qualità, quindi abbiamo pensato di unire questi concetti. Per questo l’album contiene sia il concetto di "shadow", che esprime le difficoltà incontrate, sia quello di "ego", riguardo l’accettare queste ombre come parte di noi. Questo è il primo comeback dopo 10 mesi e avergli dato il titolo “7” dimostra come questo album contenga la nostra anima, forza e gli sforzi fatti per lavorare a questo album.


S: Questa volta, scelgo io la parola chiave. Scelgo “ON”, il nostro singolo.

Crystal Bell – MTV News: Il vostro singolo “ON” contiene la frase “Can’t hold me down 'cause you know I’m a fighter" (Non puoi fermarmi, perché sai che sono un guerriero, N.d.T.). Cosa ha ispirato questa frase?

S: Visto che avete chiesto del testo, penso di dover parlare del nostro singolo “ON.” Questa canzone contiene la forte energia e sincerità dei BTS. Negli ultimi 7 anni ci sono stati dei momenti difficili, in cui abbiamo affrontato delle difficoltà. In quei momenti, le nostre ombre sono cresciute, così come le nostre paure. Dopo 7 anni, abbiamo imparato a mantenere i piedi per terra e questa canzone dimostra la nostra volontà di affrontare e sconfiggere le nostre paure.

JK: Il Kinetic Film Manifesto per questo singolo è stato rilasciato lo scorso venerdì, in contemporanea all’album. Si tratta di una grande performance che ci vede collaborare con ballerini e una marching band. La coreografia è stata divisa in individuale, unit e gruppo. Abbiamo lavorato sodo per perfezionarla, quindi speriamo vi piaccia.


[MC chiede a V di scegliere una nuova parola chiave]

V: Scelgo “Concept Photos”.

Liam McEwan – J-14: Nella prima versione delle foto di MOTS:7 il concept ritrae il “desiderio di perfezione” dei cigni. Come artisti, voi potete capire quel desiderio. In un gruppo formato da 7 perfezionisti, come decidete cosa comporrà un album?

V: Le tracce soliste parlano della storia personale di ogni membro e il loro genere (di musica). Per i duetti, abbiamo “Deja-Vu” di Jungkook, Jin (Jungkook e Jin ridono per l’errore) e j-hope, mentre in questo album ci sono “Friend” cantata da me e Jimin, e “Respect” di RM e Suga. Le canzoni di gruppo rappresentano svariati generi e stili.

JH: V, è “Jamais-Vu”, non “Deja-Vu” (ride). Sono offeso (ride). Vi abbiamo mostrato degli album in serie, come HYYH e Love Yourself. Questo dimostra quanto seriamente prendiamo la narrazione nei nostri album. Mots:7 fa parte di questa serie, perché la track list rappresenta i concetti di Persona-Ombra-Ego in maniera organica. “Black Swan”, per esempio, è una confessione delle paure di un artista. Lo stesso vale per “Louder than Bombs”, che ci vede collaborare con la stella mondiale del pop Troy Silvan e nella quale riveliamo le nostre ombre. Tuttavia, ci sono anche canzoni che mostrano il nostro “ego”, come “We Are Bulletproof: Eternal”, che illustra la nostra volontà di andare avanti nonostante le difficoltà.


[MC sceglie RM per nuova parola chiave]

RM: Scelgo “Connect BTS”, il nostro più recente progetto.

[MC spiega di cosa si tratta]

Raisa Burner – Time: Le immagini e i video che avete condiviso prima del rilascio di quest’album fanno riferimento all’arte e alla danza classica, mentre “Connect BTS” è divenuto una piattaforma dedicata ad artisti contemporanei. Perché tali progetti di arte visiva sono importanti per i BTS? In che modo esplorano il messaggio di “Map of the Soul:7”?

RM: Penso che molti vogliano saperne di più a riguardo. Dopo 10 mesi dal nostro ultimo comeback, abbiamo ragionato su che tipo di progetti avremmo dovuto realizzare. Questa è una cosa a cui pensiamo ogni volta che rilasciamo della nuova musica, visto il crescente supporto che riceviamo. Pensiamo a come promuovere l’album e a quali progetti connettere a questo. Per questo, abbiamo deciso di lanciare “Connect: BTS”. Il motivo per il cui il progetto ha avuto inizio è che, durante un comeback, noi 7 non possiamo separarci, dobbiamo essere tutti nello stesso posto. Quando facciamo un comeback, non possiamo esibirci in più posti allo stesso tempo, come Buenos Aires, Londra e New York dove, al momento, ci sono le mostre (che fanno parte del progetto Connect). Stiamo quindi usando il potere dell’arte contemporanea così che tutti noi possiamo godere a livello materiale del comeback. Sono molto interessato all’arte contemporanea e la sto studiando. Le lingue e le modalità saranno differenti, ma l’arte e la musica contemporanea mandano lo stesso messaggio, raccontano dello zeitgeist (spirito del tempo, N.d.T.), raccontano di valori quali connessione e comunicazione. Sono entrambe forme d’arte, per questo abbiamo deciso di collaborare alla creazione di questo progetto pubblico d’arte.

JM: Visto che hai parlato di arte visiva, non possiamo non parlare dell’art film, “Black Swan”. Si è trattato di una nuova esperienza anche per me. Abbiamo collaborato con una compagnia di danza slovena che ha reinterpretato la nostra canzone con una coreografia creativa. Credo che alcuni dei nostri fan ne siano rimasti colpiti. Visto che la canzone era una sorta di confessione dell’artista, il focus era quello di esprimere l’emozione artistica, per questo è così diverso. Abbiamo cercato di fare in modo che la coreografia per il brano rispecchiasse l’art film, quindi spero che vi piaccia.


[La prossima parola la sceglie Jungkook]

JK: Scelgo "2020".

Natalie Morin - Refinery29: Spesso vi viene chiesto “Cosa avverrà in futuro?” quindi, questa volta, voglio chiedervi, "Su cosa siete concentrati ora? Cos’è che al momento vi porta più gioia?"

JK: Qui vengono poste due domande, alla quale credo però di poter dare una sola risposta: gli Army. Tutti i momenti preziosi che abbiamo vissuto e i traguardi che siamo stati in grado di raggiungere, è tutto grazie a loro. Questo 2020 è iniziato con la nostra partecipazione ai Grammy insieme ad altri grandi artisti. Di nuovo, ci siamo riusciti solo grazie agli Army, che vorrei quindi ringraziare uno ad uno. Ad aprile terremo un concerto e non vedo davvero l’ora di mostrare ai fan su cosa abbiamo lavorato con le nostre voci. Sono sicuro che gli Army non vedano l’ora di vederci e la cosa e reciproca, quindi spero che il giorno del concerto arrivi presto e che tutti siano in buona salute e felici.

MC: Jungkook ha detto che cio che vi tiene concentrati e felici in questo 2020 sono gli Army. Quest’anno avete preso parte ai Grammy, diventando i primi artisti coreani ad esibirsi a quell’evento. Chi vuole raccontare come è stato?

S: Questo è stato il nostro secondo anno di fila ai Grammy ed è stato davvero un grande onore. L’anno scorso abbiamo annunciato uno dei premi, quindi volevo davvero ritornarci per esibirci. Ci siamo riusciti l’anno successivo ed è stato come un sogno divenuto realtà. Mi ha ricordato la prima volta che siamo andati ai Billboard Music Awards e abbiamo ricevuto un premio, non potevo crederci. Esibirci ai Grammy è stato davvero divertente ed emozionante, e mi ha ricordato quando ai BBMA ci siamo prima esibiti per poi vincere un premio. Aver avuto la possibilità di esibirci e vincere più volte ai BBMA è stato quasi come fare dei passi avanti verso il palco dei Grammy. È stato davvero bello e non vedo l’ora che arrivi l’anno prossimo.

MC: Ovviamente, dovete andarci!

S: La volontà non manca, ma non dipende solo da quello.

MC: Sono sicuro che se lo vorrete, il vostro desiderio si esaudirà.

S: Faremo del nostro meglio per parteciparvi anche l’anno prossimo.

MC: Lo spero anche io (che ci andiate).


[Jimin sceglie la nuova parola chiave]

JM: Scelgo "BTS".

Riddhi Chakraborty – Rolling Stone: I musicisti giocano sempre un ruolo fondamentale nel definire una determinata generazione e i BTS sono di sicuro degli artisti che definiranno la nostra. Quale speriate sia la vostra eredità nei decenni a venire?

JM: È la prima volta che mi viene fatta questa domanda. Credo che la nostra eredità per le future generazioni debba essere la nostra musica, e spero davvero che lo sia. Tramite i nostri testi raccontiamo le nostre storie, impegnandoci duramente nel creare degli album di qualità, come Map of The Soul e Love Yourself. I nostri album sono davvero importanti per noi e fortunatamente, nonostante la barriera linguistica, i nostri fan sono in grado di ascoltarci, comprenderci ed entrare in empatia con noi. Questo ci rende grati. Così come le canzoni degli artisti passati riescono, ancora oggi, ad ispirare le persone, spero che le nostre canzoni riescano a fare lo stesso. Credo che questa possa essere la nostra più grande eredità.


[MC chiede a j-hope di scegliere l’ultima parola chiave]

JH: Essendo l’ultima, scelgo “obiettivo”.

Jeff Benjamin – Billboard: Quest’anno è stato un altro anno di successi per i BTS. Quali obiettivi avete ora?

JH: Credo che sia giusto parlare degli obiettivi per MOTS:7. Questo album descrive le nostre storie individuali, ma credo sia giusto dire che rappresenti la storia di tutti noi. Credo che il nostro primo obiettivo per questo album sia che i nostri fan possano condividere le emozioni che abbiamo provato insieme a loro in questi 7 anni. Spero davvero che questo album possa divenire un album importante anche per loro.

V: Spero che il nostro tour vada per il meglio. Spero che rimangano tutti in salute, felici e che nessuno soffra.


[Domande dalla press coreana]

이은주 – Seoul Sinmun: Ai Golden Globes, il regista Bong Joon-ho ha affermato che i BTS sono 3000 volte più influenti di lui. Come vi siete sentiti nell’apprendere tale affermazione? Quando avete realizzato il vostro impatto a livello globale, se mai lo avete fatto? Come vorreste utilizzare tale influenza?

S: In primis, lasciatemi dire che ho visto tutti i film di Bong Joon-ho e che sono un suo grande fan. Tale affermazione è stata fatta relativamente ad una domanda sulla cultura coreana. Credo che sia davvero un grande complimento e ne sono onorato. Tuttavia, non so se possediamo davvero quel livello di influenza. Credo ci sia ancora molta strada da fare. Bong ha spiegato come la Corea sia un Paese dinamico con tantissimi grandi artisti. Sono davvero grato che ci abbia nominato in tale contesto, e credo intendesse dire che spera che molti altri artisti coreani possano acquisire fama internazionale. Sono davvero grato, Parasite è davvero un grande film.

김하진– Tenasia: Di recente, il regista Bong Joon-ho ha vinto numerosi premi internazionali, rompendo così le barriere linguistiche che limitavano le culture non-inglesi (non-english speaking). Se esiste un Bong Joon-ho nell’industria dei film, perché non dovrebbero esistere i BTS in quella musicale? Quale credete sia il motivo per cui i BTS, e la cultura coreana più in generale, hanno ottenuto questo successo a livello globale?

RM: Questa è una domanda che ci fanno molto spesso e che ci onora sempre. Ad esempio, durante le interviste a New York ci è stato chiesto “Cosa, della vostra musica, attrae un pubblico così vario?”. Quando ci vengono poste domande simili, spesso ci scherziamo su e diciamo semplicemente “Perché la nostra musica è grandiosa!”. Tuttavia, credo che in questo contesto ci sia possibile dare una risposta più seria. Credo che ci siano diversi fattori da tenere in considerazione nel rispondere a questa domanda. Quando, nel 2017, siamo andati ai BBMA per la prima volta, mi ricordo di aver spiegato che la nostra è una cultura complessa e integrata (dal punto di vista musicale), composta da video musicale, coreografie, il nostro modo di comunicare. Mi ricordo anche di aver spiegato l’esistenza di un “gift box”. Credo che ciò che renda potente la musica e l’arte, sia come queste esprimano lo zeitgeist, lo spirito del tempo. Tramite la nostra musica, noi raccontiamo le nostre storie. Tuttavia, viviamo in un periodo in cui tali storie possono risonare con le persone in tutto il mondo. Questo fa sì che la nostra musica non rispecchi solo le nostre preoccupazioni, ma che la nostra generazione, sparsa in tutto il mondo, possa rispecchiarsi e immedesimarsi in ciò che scriviamo. Cerchiamo di rispecchiare tutto questo nella nostra musica e nelle coreografie, e credo che questo sia ciò che ci rende così interessanti agli occhi delle persone. La domanda parlava anche di “cultura coreana”. Sappiamo che i nostri fan in tutto il mondo stanno studiando la nostra cultura e la nostra lingua grazie a noi, e questo ci onora molto.

백지은 – Sport Chosun: I vostri ultimi 3 album hanno raggiunto la vette della Billboard 200. Se doveste raggiungere la vetta una quarta volta, sareste i primi artisti a raggiungere tale traguardo con degli album non in inglese, e i primi artisti dopo i Beatles a raggiungere tale traguardo in soli 2 anni. Pensate che Map of the Soul:7 possa raggiungere tale traguardo? I BTS sono conosciuti per questo tipo di record. Vi sentite sotto pressione?

J: Avere successo e stabilire dei record è sicuramente importante, ma il più grande risultato sarebbe riuscire a dare gioia alle persone che ci ascoltano. Abbiamo lavorato duramente all’album, quindi spero che vi piaccia.

S: Dire di non sentire la pressione sarebbe una bugia. Tuttavia, a questo punto, piuttosto che parlare di record, per noi è importante concentrarci su ciò che possiamo raggiungere. Siamo sempre stati felici di fare ciò che facciamo, e se continuiamo in questa maniera, il tutto si evolverà naturalmente dando buoni risultati.

김은애 – Osen: Sul tappeto rosso dei Grammy avete affermato, con grande sicurezza, che Map of the Soul:7 sarebbe stato un grande album. Durante la preparazione dell’album, avrete sentito molta pressione. Cosa vi ha fatto essere così certi di quell’affermazione?

JM: Più che essere sicuri, è che abbiamo lavorato a lungo su quest’album. Molte tracce erano infatti pronte già tra lo scorso ottobre e lo scorso novembre. Siamo sempre eccitati di condividere la nostra musica con i fan, e vorremmo poterlo fare non appena possibile. Personalmente, adoro tutta la nostra musica ed esibirmi e cantare le nostre canzoni mi rende molto felice. Questo nostro ultimo album racconta davvero noi stessi e le nostre storie, per questo l’ho molto a cuore. Spero davvero che i fan lo apprezzino.

[MC fa una domanda che non viene tradotta]

JM: Mi piace molto ON. Mi piace stare sul palco ed esibirmi col resto del gruppo, quindi questa canzone mi piace molto.

이재훈 – Newsis: Nel comeback trailer di RM, rilasciato anticipatamente a “Map of the Soul: Persona”, è possibile vedere le parole “shadow” e ”ego” scritte sulla lavagna. Questa volta, “Shadow”, l’interlude di Suga, ed “Ego”, l’outro di j-hope, hanno anticipato l’uscita di questo album. Questi indizi sono ciò che rendono la serie più coesa. Inoltre, suggeriscono che l’album sia stato pianificato con 10 mesi di anticipo. La vostra narrativa per questa seria è stata quindi pianificata dall’inizio?

RM: Avevamo il piano generico. Per esempio, avevamo già in mente di usare i concetti di persona, shadow e ego. Tuttavia, ci sono elementi che sono fuori dal nostro controllo. Uno di questi è stato la nostra pausa di un mese che, appunto, non era stata programmata. In genere abbiamo il quadro generale dell’idea, mentre i dettagli vengono decisi man mano che il progetto procede, incontrandoci periodicamente con il sig. Bang e gli altri membri dello staff. In questi incontri decidiamo come strutturare, ad esempio, l’album, come vogliamo realizzare le canzoni soliste, parliamo dell’aspetto visivo, del trucco, del parrucco, delle performance. Con il gruppo poi parliamo di come ci sentiamo, di cosa ci rende felici e cosa no. Si tratta quindi di una continua comunicazione.

황지영- Ilgan Sports: Trovo che le vostre coreografie siano sempre più intense. Per quanto tempo avete lavorato alla nuova coreografia (di ON)? È stato complicato per voi abituarvi al fuso orario e continuare a provare la coreografia mentre vi muovevate tra la Corea e gli Stati Uniti? Potreste parlarci del punto focale della coreografia?

JH: L’album è stato preparato in 10 mesi, ma la coreografia solo in 2. Nonostante questo, credo che sia stato più tempo di quello che in genere abbiamo. Abbiamo lavorato sodo e siamo soddisfatti. In riferimento all’aver lavorato negli Stati Uniti, è stata un’esperienza che ci ha dato la possibilità di collaborare con dei ballerini del posto e che ha cambiato la nostra attitudine. È stato nominato il discorso “tempo” e, visto che il nostro Jungkook canta una canzone intitolata proprio “My Time”, potrebbe parlarcene lui un po’ e dirci qualcosa sul punto focale della coreografia.

JK: Credo che la coreografia sia fantastica. Ci sono molti punti focali, come l’utilizzo delle bacchette della batteria, il movimento del volante della macchina. Vorrei cogliere l’opportunità per ringraziare sia la compagnia di danza che la marching band con la quale abbiamo collaborato.

고승회 – The Korea Herald: Congratulazioni per il vostro settimo anniversario dal debutto! Cosa ha significato per voi il nome “BTS” nel corso di questi 7 anni? Qual è stato il momento più felice di questo periodo? E quello più difficile?

JK: Per me è stato il mio periodo da trainee, perché già prima di diventare parte del gruppo, guardando i BTS su internet, pensavo che i membri fossero fantastici. Alcuni di noi erano imbarazzati dal nome coreano del gruppo, ma a me è sempre piaciuto.

S: Credo che il nostro momento più felice sia ora, perché continuiamo ad evolvere e crescere passo dopo passo. Per questo sono grato di poter dire che questo è il nostro momento più felice.

JH: È difficile lavorare e vivere tutti insieme. Col passare del tempo abbiamo imparato a parlare e a comunicare, per questo trovo che essere insieme, tutti e sette, rappresenti il nostro momento più felice, anche se può essere complicato. Tuttavia, siamo cresciuti e abbiamo imparato a comunicare, quindi trovo che esibirmi col gruppo sia il momento per me più felice, mentre essere divisi è quello più difficile.

S: La cosa più difficile per me è adattarmi al fuso orario. Ho sempre avuto molte difficoltà nel farlo.

JK: Il momento più felice per noi è essere con gli Army, ovviamente.

V: In questi sette anni, abbiamo visitato e ci siamo esibiti in molti paesi. Per me, il momento più felice è essere con gli Army. Quando ci esibiamo è quasi come se fossimo i protagonisti principali in quel momento. Per quanto riguarda il momento più difficile, credo di poterne parlare perché penso di aver superato tale ostacolo. Quando siamo in tour, una volta finito il concerto, ci dirigiamo verso un’altra tappa. Per me, il momento più difficile era quando, una volta finito il concerto dove sembrava di essere ad una festa, mi infilavo in macchina e provavo una sensazione di vuoto. Tuttavia, ho superato questa cosa.

김인구 - Munhwa Ilbo: Il numero 7 all’interno di questo album ha un importante significato. RM, durante le interviste negli Stati Uniti, ha spiegato come il “7 corrisponde sia al numero dei membri dei BTS, che al numero di anni passati insieme. È un numero fortunato”. A tal proposito, si presuppone che il tempo speso assieme sia abbastanza importante per voi, ma con Jin, il più grande tra voi, prossimo alla leva obbligatoria è possibile immaginare che il tempo rimasto per essere in 7 stia finendo. Cosa pensate del servizio militare obbligatorio? Cosa possiamo aspettarci dai BTS dopo il loro arruolamento?

J: Sono sicuro che molti siano interessati alla risposta a questa domanda. Come sapete, non c’è ancora nulla di deciso. Inoltre, questo è un tema abbastanza delicato. Tuttavia, credo che l’obbligo della leva sia, appunto, un obbligo. Fino a che potrò mi impegnerò, ma quando sarò chiamato a servire, risponderò alla chiamata.

류지윤 – The viewers: Con questo album, avete constatato come le vostre ombre siano parte di voi stessi. Cos’è cambiato nella vostra vita, come BTS, dopo aver accettato tali ombre?

S: Avendo scritto e interpretato la canzone “Shadow”, credo di poter rispondere a questa domanda. Credo sia importante realizzare e accettare che le tue ombre saranno sempre lì, ai tuoi piedi, e ti seguiranno. Il punto sta quindi nell’accettare queste tue ombre, così da poter continuare a vivere serenamente e pacificamente. Il punto non è quello di affrontare tali ombre, ma piuttosto di prendere coscienza del fatto che queste esistano e che saranno sempre con te. Ci saranno dei momenti in cui le tue ombre si rimpiccioliranno, o si ingrandiranno, ma saranno sempre lì. Ci vuole coraggio nel prendere coscienza delle tue ombre, ma credo sia questo ciò che ci sta facendo andare avanti. Questa era l’idea che avevo in mente mentre scrivevo il pezzo.

황혜진 – Newsmen: Questo album guarda ai vostri 7 anni insieme. Immagino che abbiate passato diverso tempo a ripensare a questi ultimi 7 anni, visto che l’album reinterpreta il vostro album di debutto, tramite il concetto del “reboot”. In quel momento, cosa avete imparato? Cosa avete provato? Come vorreste fossero i vostri prossimi 7 anni insieme?

JH: Siamo insieme oramai da 7 anni e credo che il nostro stile come BTS sia oramai definito. Qualsiasi sia la canzone o il genere di musica, credo che ora siamo in grado di interpretarlo a nostro modo. Credo che questo sia ciò che è cambiato e che mostra la nostra crescita. Ad oggi, credo che tutti i membri realizzino l’impatto che il gruppo ha e io, personalmente, sono curioso di vedere cosa potremo mostrare nei prossimi 7 anni e oltre.

JM: Preparare quest’album ci ha dato la possibilità di ripensare a questi ultimi 7 anni insieme, un modo per chiederci “cosa significa il numero 7?”, invece che dire “questo è ciò che il numero 7 significa.” Siamo ancora molto giovani, ma credo che andando avanti ci sarà impossibile parlare delle nostre vite senza parlare di noi 7 come gruppo. Questo è ciò che mi spinge a voler vedere cosa succederà nei prossimi 7 anni al fianco dei membri, così da poter continuare a fare musica e lavorare con questi ragazzi, così da continuare a dare il meglio di noi e mostrarvi i nostri lati migliori. Per questo, voglio semplicemente continuare a lavorare con queste persone e continuare a creare bellissimi ricordi sia con loro che con tutti.

RM: Mentre lavoravo a canzoni come “Black Swan” o “We Are Bullteproof: The Eternal” ho pianto molto ripensando ai vecchi tempi. Si tratta di una lotta continua nel mostrare e riconoscere le proprie debolezze. Io, come tutti noi, trovo ancora difficoltà nel mostrare le mie paure e debolezze. Ripensando a questi 7 anni, nonostante alcuni errori di percorso, e nonostante l’ingenuità di alcuni momenti, credo che abbiamo fatto un buon lavoro. Osservo queste 6 persone e penso “abbiamo fatto un buon lavoro, siamo stati davvero fortunati”. Mi chiedo come sia possibile essere così fortunati, e la ragione sono gli Army che ci stanno guardando in questo momento, la stampa che ci sta seguendo. È solo grazie a voi che siamo riusciti a mantenere i piedi saldamente a terra e a pensare “non siamo così fantastici, stiamo solo cercando di fare del nostro meglio”. Ho passato questi 7 anni insieme a queste persone e ammetto che delle volte mi sono sentito un po’ stanco di questo. Mi giravo e pensavo “oh, sei ancora tu?!”, ma onestamente, per i prossimi 7 anni vorrei solo continuare a fare ciò che stiamo facendo, essere felice e in salute.


[Conclusione]

V: Preparandoci alla conferenza, abbiamo passato molto tempo pensando a cosa indossare. Quindi è un peccato che voi non siate qui per vederci di persona. Voglio comunque ringraziarvi, sperando che alla prossima conferenza possiate essere presenti così che possa ringraziarvi debitamente e che voi possiate scrivere cose fantastiche su di noi. Grazie.

S: Ringrazio tutti coloro che si sono collegati. In questo album abbiamo cercato di raccontarci nella maniera più onesta possibile, e spero che questo sia emerso. Grazie ancora.

J: Grazie mille. Spero che possiate scrivere cose belle su di noi. Ringrazio tutti coloro che si sono collegati per assistere alla conferenza.

JK: Ringrazio gli Army e la stampa per averci seguito. Abbiamo provato molte emozioni registrando questo album e aver fatto questa conferenza mi ha dato l’opportunità di riflettere sulle mie emozioni. È stato davvero un momento importante. Grazie mille.

JM: Sono molto felice di avervi potuto mostrare l’album. Rimanere in salute, in questo momento, è uno dei nostri pensieri fissi, soprattutto perché per accettare noi stessi è necessario rimanere in salute. Di nuovo, spero che stiate tutti bene, nonostante questo periodo burrascoso, e spero che il nostro album vi piaccia.

JH: Abbiamo parlato del nostro nuovo album e vi ringrazio di aver impiegato il vostro tempo per seguire la conferenza. Suppongo che ora che Map of The Soul:7 è uscito, riprenderemo seriamente le nostre attività. Ricordo che negli Stati Uniti dicevo in continuazione che avremmo cercato di darvi un motivo per amarci ed è quello che voglio continuare a fare. Grazie mille.

RM: Se questa situazione (dovuta al coronavirus) si fosse palesata qualche anno fa, molto probabilmente non avremmo potuto fare questa conferenza stampa (in streaming). Tuttavia, grazie ai tempi moderni e ai media abbiamo potuto condividere con voi questo live stream. Si parla spesso di quale sia la nostra forza come team e credo che parte di questa forza venga proprio dai media e dai reporter che ci permette di entrare in contatto con persone provenienti da tutto il mondo. Voi siete dei partner importanti in questo viaggio. Vi ringrazio quindi di averci inviato queste fantastiche domande. Siate in salute e godetevi Map of The Soul: 7. Grazie.


Traduzione a cura di Bangtan Sonyeondan - BTS Italia | @BTSItalia_twt (©Bea). Prendere con crediti.

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