Resoconto del tour mondiale “D-DAY" di SUGA | Agust D
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Resoconto del tour mondiale “D-DAY" di SUGA | Agust D

Aggiornamento: 12 lug 2023

Un viaggio di liberazione di SUGA, AUGUST D e Min Yoongi

Suga è diventato il primo tra i BTS a partire per un tour mondiale da solista “SUGA | Agust D TOUR D-DAY” (che da ora lo chiameremo “D-DAY”). Proprio come suggerisce il titolo, il tour mette in mostra la Trilogia di Agust D, che consiste in “Agust D” (2016), “D-2” (2020) e “D-DAY” rilasciato nell'aprile di quest'anno. I concerti sono serviti come un archivio della vita di SUGA degli ultimi sette anni o più. È una pagina che rivela in modo trasparente il suo io attuale e anche, secondo le sue parole, una "performance molto onesto". Con solo gli encore rimanenti, abbiamo stilato un resoconto del tour che include dettagliati dietro le quinte e commenti di SUGA di come ha organizzato i suoi concerti.


1. Date del tour

SUGA ha dato il via al suo tour con due concerti a New York il 26 ed il 27 aprile. Ha poi completato con successo 11 spettacoli in 5 città del Nord America prima di tornare in Asia per tenere altri 12 concerti a Jakarta, Kanagawa, Bangkok e Singapore. Il tour si è concluso con due date a Seoul il 24 e 25 giugno, completando con successo un totale di 25 concerti in 10 città. Nonostante la tabella di marcia ferrea che prevedeva voli tra diverse città in un breve lasso di tempo, SUGA ha aggiunto un ulteriore concerto sia a Bangkok che a Singapore riuscendo a eseguire tre concerti a settimana in ciascuna delle tappe del suo tour in Asia. Riguardo alla schedule impegnativa di fare un tour in dieci città differenti in un tempo limitato, il capo del 'Performance Directing Team 1' della BIGHIT MUSIC Lee Byung Eun, che ha diretto le performance e le coreografie dello spettacolo, ha dichiarato che questo riflette "quasi il 90% della volontà di SUGA" di "continuare con il flusso". Il tour è significativo in quanto segna il ritorno di SUGA nei palcoscenici a "misura di arene" dopo un lungo periodo di esibizioni negli stadi come membro dei BTS. Ha Jung Jae, 'Professionista a capo' del HYBE 360 Concert Production 1 Studio, il gruppo che ha diretto il concerto, ha detto che il principale vantaggio di esibirsi in un’arena è l’essere in grado di potersi avvicinare al pubblico, aggiungendo che, “nelle arene al chiuso con un soffitto hanno permesso un tipo di esibizione differente (rispetto alle precedenti esibizioni dei BTS)”. “le arene che ho visitato nel tour sono spazi in cui ero stato almeno una volta, quindi riporta alla mente tanti ricordi” dice SUGA, aggiungendo “ho sentito una forte sensazione di quando bene abbiamo fatto per molto tempo”. Il gran finale di questo viaggio sarà il bis previsto dal 4 all 6 agosto al KSPO DOME di Seoul.


2. La scaletta

“Attraverso questa esibizione, SUGA mira ad eliminare tutti i diversi personaggi che esistono nel mondo da lui creato e rinascere. In questo senso, “D-DAY” può essere interpretato come la fine di tutto, o l’inizio, come un compleanno”. Secondo Ha Jung Jae, “D-DAY“ è dove “l’inizio e la fine coesistono”. Le scene del secondo VCR (videoregistratore)“Kill Them All – Uccidili tutti” ritraggono le relazioni tra SUGA, Agust D e Min Yoongi, che li ha portati ad uccidersi a vicenda, simbolizzando la fine dell’ “Agust D Trilogy” (Trilogia di Agust D). D’altra parte, nella sezione lettera “Thanks to (Grazie a)” dell’album D-DAY, SUGA scrive, “L’intenso conflitto che ho avuto nella mia testa non ha risposte chiare, e dopo tanto tempo, con questo D-DAY, sono rinato come il me di adesso”. Ecco perché Ha Jung Jae ha chiamato l’ultimo VCR “Re Born (Ri Nascita)” ed ha messo strategicamente “D-DAY” come prossima canzone.

“Ho voluto creare uno spettacolo di due ore che fluisse organicamente dall’inizio alla fine come una singola, coesiva entità”, dice SUGA. Ha Jung Jae dice che si è sforzato nel selezionare solo le “canzoni assolutamente necessarie” e di disporle insieme nella scaletta. Il leader Shin Daye del Team A&R 1 della BIGHIT MUSIC, che ha diretto la pianificazione della disposizione della scaletta, dice “anche se è stato il suo primo concerto da solista, ha avuto un repertorio sufficiente per esibirsi perché aveva già realizzato tre album” aggiungendo che la direzione è stata diretta affinché “le canzoni fluissero organicamente” seguendo lo sviluppo drammatico. Ha Jung Jae ha detto che la composizione della scaletta da “Haegeum” a “The Last” rappresenta un processo che va da D-100(%) a D-0(DAY), spiegando che "se l'atto di apertura è al 100%, cioè è prodotto perfettamente, le cose si avvicinano a "zero (O)" verso la fine dello spettacolo". Secondo Lee Byung Eun, questo è il motivo per cui esibizioni spettacolari e accattivanti come "Daechwita" sono collocate all'inizio dello spettacolo, "per mantenere la tensione più alta possibile senza dare al pubblico una pausa". Quando la performance si riscalda con il secondo VCR "Kill Them All" e "dopo che il palcoscenico creato per lo spettacolo e i molti personaggi che SUGA aveva creato in passato bruciano tutti", il flusso passa a quello che mette in mostra la sua voce e la sua determinazione. Dopo essersi esibito con “AMYGDALA”, l’ultima canzone prima del bis, SUGA collassa sul palco e viene portato via dai sui ballerini. Secondo Ha Jung Jae, questo significa essere rinato dopo aver cancellato tutto ed essere morto, con l’ultimo VCR “Re Born” come punto di svolta. Questo è anche il motivo per cui il bis che segue la performance, consistente in “D-Day”, “INTRO : Never Mind”, and “The Last”, in primo luogo canzoni in cui il rinato SUGA "può condividere le sue storie personali di ciò che gli passa per la testa con un semplice microfono".



3. Il dietro le quinte

“Che sia SUGA, Agust D o Min Yoongi, penso che questa performance incarni l’essenza di chi sono come persona”. SUGA si riferisce allo show come “l’integrazione di tutti i dati ho accumulato fin dal primo momento in cui sono salito sul palco 15 o 16 anni fa”. Considerando che a musica di Agust D è basata sulla documentazione della vita personale di SUGA, lo spettacolo inizia dalla “persona” che è SUGA. “mentre mi stavo preparando per il concerto, ho avuto molte conversazioni con SUGA. È stato un processo di sincronizzazione con SUGA come persona. Abbiamo parlato di ricordi passati, di pensieri recenti, e del futuro” dice Ha Jung Jae. Secondo Lee Byung Eun “Era impossibile che la scenografia, la produzione e la regia si muovessero separatamente” ed ecco perché l’intero staff, incluso SUGA “hanno dovuto lavorare insieme fin dall’inizio”. Prima dell’inizio della prima canzone “Haegeum”, SUGA è supportato dai ballerini mentre sale sul palco e, dopo “AMYGDALA”, si accascia e viene portato via dal palco.

Secondo Ha Jung Jae “tutto è iniziato con la volontà di rompere gli schemi”. Lo stesso tour è stato un processo di costante rottura degli schemi. Ha Jung Jae ha espresso l’intento della produzione teatrale, affermando “Nei concerti dei BTS , c’è una regola non detta che il palco dovrebbe avere uno spazio largo 17 metri e lungo 10 metri per ospitare un minimo di sette membri e 20 ballerini. Quindi questa volta, abbiamo pensato che avremmo dovuto eliminare l'area di esibizione necessaria per le coreografie sincronizzate.” Iniziando con “give it to me”, una parte dei pannelli del palcoscenico si impiglia con i fili e comincia a salire verso il soffitto e, man mano che lo spettacolo procede, altri pannelli scompaiono. Alla fine dello show, che solo lo spazio necessario per SUGA per stare in piedi. Lee Byung Eun dice “Le limitazioni nell'utilizzo dello spazio scenico hanno reso la progettazione dello spettacolo non molto facile, ma ho visto lo spazio sotto il palco come disponibile, considerando che il pubblico aveva una visione a 360 gradi.” Ecco perché durante "Interlude : Shadow", i ballerini usano il pavimento sotto il palco per esibirsi e creare uno sfondo simile a un miraggio intorno a SUGA durante "People Pt.2 (feat. IU)". Tutto questo fa parte del viaggio verso la liberazione. Quando gli è stata chiesta la sua intenzione di progettare il palcoscenico in modo da esporre la sua struttura rustica in acciaio, che dà l'impressione di essere stata costruita in modo grezzo senza un aspetto aggraziato o appariscente, Ha Jung Jae ha risposto, “Volevo costruire un palcoscenico concettualmente guidato, un palcoscenico nato dalla necessità. Quando lo spettacolo arriva alla fine, volevo che tutto fosse distrutto, bruciato, cancellato e ridotto allo stadio primordiale di "zero (O)". Ha inoltre spiegato che l'azione dello staff di smontare apparentemente il palcoscenico al termine dello spettacolo "The Last" ha lo scopo di far percepire al pubblico i dispositivi scenici come "elementi innaturali, creati" e di trasmettere il desiderio di "eliminare tutto ciò che è innaturale".

“Una produzione che cerca di rompere con il passato”, come dice Lee Byung Eun, è un riflesso dell’intenzione di di eliminazione volontaria e liberazione di tutti i personaggi creati da SUGA stesso. Ecco perché Ha Jung Jae compara la narrazione dei VCR dove i molti personaggi di SUGA si uccidono a vicenda per un vasaio (potter) “ripetendo il processo di fabbricazione del vasellame”. Per esempio, la mano con le catene nella visuale che gioca dietro a SUGA durante di "give it to me" appartiene al suga modellato in 3D che appare sullo schermo durante "Agust D", il che implica un altro SUGA che sta sorvegliando il SUGA esecutore dall'esterno del palco. Questo è per convertire il messaggio che tutto ciò che sta sul palco e fuori dal palco è fatto dallo stesso SUGA. Per quanto riguarda l'uscita tranquilla di SUGA, senza commenti finali o saluti, subito dopo aver eseguito "The Last", Ha Jung Jae dice "il momento in cui finisce la canzone, noi stacchiamo tutto anche prima che SUGA scenda dal palco. Quindi, non c'è nessuna canzone di sottofondo, e le luci vengono accese immediatamente, tagliando ogni emozione residua della performance. E come SUGA si gira ed esce in quell'esatto momento, quei tre secondi mostrano il vero SUGA. Abbiamo voluto che il pubblico, lo staff, e SUGA siano soltanto loro stessi per quel fugace momento. Il "fugace momento", come viene descritto da Ha Jung Jae, sembra incarnare la liberazione dall'obbligazione di mostrare e trasmettere qualcosa in una performance. Alla fine della performance, che mostra il sé attuale di SUGA attraverso la bellezza dello spazio vuoto, SUGA raggiunge finalmente un momento di liberazione dove si libera dai nomi che ha creato in passato e rinasce. "Attraverso il tour D-DAY, sono stato in grado di liberare la mia passione repressa e l'amore per lo spettacolo, che sono stati repressi durante i tre anni di pandemia. E sento che questo tour stesso sia un rituale e un atto di perdono verso tutti i miei io passati".


4. ARMY

"Riportare in vita la musica di 7 anni fa ed eseguirla sul palco di nuovo è stato reso possibile grazie all'amore e al supporto da parte di tante persone che mi hanno aspettato. È tutto merito loro". Come dice SUGA, le canzoni nella scaletta "Agust D", "give it to me" e "The Last" fanno parte del mixtape "Agust D" del 2016 e gli è stata data una nuova vita attraverso il tour. "Questo tour è stato a lungo in fase di realizzazione, quindi tutto tutto ciò a cui riuscivo a pensare era quanto desiderassi iniziare davvero il tour", dice SUGA, ricordando l'attesa prima del suo primo spettacolo a New York. "È passato molto tempo dall'ultimo tour. Una delle ragioni per cui ho iniziato la mia carriera nella musica è stato perché amavo esibirmi sul palco. Quindi, ho voluto mettere il palco prima di ogni cosa", dice SUGA sul perché ha deciso un tour come promozione principale per il suo nuovo album, "D-DAY".


Per "Life Goes On", SUGA suona il "piano marrone" con un'espressione calma e canta, "Fortunately, our relationship hasn't changed all along/ Let's greet each other, not with a bye, but hello - Per fortuna il nostro rapporto non è cambiato da sempre/ Salutiamoci, non con con un addio, ma con un ciao". Il tour "D-DAY" è il momento del ricongiungimento di SUGA con gli ARMY, tanto atteso in "Life Goes On" dei BTS e "Life Goes On" di Agust D. "Le persone che amano la sua musica sono venute a vederlo anche se era passato molto tempo dall'ultima volta che SUGA si era esibito lì. Era una sorta di prova che gli ARMY sono vivi e vegeti, dice Ha Jung Jae, ricordando l'atmosfera di Jakarta. "Pensando a quanti fan hanno voluto vedermi esibire, ho voluto mostrare a loro tutto ciò che loro volevano vedere", dice SUGA. Si è mosso instancabilmente sul palco, interagendo con gli ARMY, e ha suonato la chitarra firmata dai membri dei BTS mentre cantava "Trivia 轉 : Seesaw". "Ho voluto mostrare quanto sono cambiato in questi ultimi tre anni", dice SUGA, suonando "la chitarra che ho imbracciato durante la pandemia".

SUGA ha parlato della gioia "di avere una connessione forte con il pubblico durante una performance". "Durante questo tour, ho realizzato che il pubblico dovrebbe sempre divertirsi e svagarsi. E per questo, devo dare il mio meglio sul palco". Lee Byung Eun dice che è stata "una performance in cui sono divertiti sia il pubblico che SUGA", notando che ha potuto percepire la felicità, la gioia e la libertà di SUGA anche da sotto il palco. "Prima dello spettacolo, eravamo preoccupati di eseguire brani di "Agust D" che contengono storie personali ed espressioni non filtrate. Ma dopo aver visto che il pubblico di diversi paesi e regioni godersi lo spettacolo a modo loro, ho capito che più della metà dello spettacolo è stata creata dal pubblico". Come dice Shin Daye, durante lo spettacolo, SUGA canta le canzoni di August D, un alter ego che ha creato per esprimere la sua ansia e la sua rabbia interiori, ma con un sorriso ed insieme al pubblico. Per due ore canta in modo appassionato canzoni che contengono le sue storie estremamente personali, ma non c'è un senso di tristezza o di rabbia nel suo comportamento. Il SUGA di oggi si batte leggermente sulla spalla, canta, "my shoulder shattered thanks to the accident I met during my part-time job as a delivery guy - la mia spalla si è frantumata grazie all'incidente che ho avuto durante il mio lavoro part-time come fattorino" "The Last" e se ne va con disinvoltura dal palco come se nulla fosse. Quando gli è stato chiesto in Suchwita riguardo quale parte della sua vita rappresentasse "D-DAY", SUGA risponde, "Penso che si tratti di adesso". I suoi commenti successivi sul suo attuale stato d'animo suggeriscono che il tour mondiale "D-DAY" è forse la rappresentazione più chiara di SUGA di "adesso". "Mi sento più soddisfatto e spensierato che mai. Sono così felice di potermi rilassare e divertire durante lo spettacolo, come se dovessi uscire per divertirmi con il pubblico".


5. +1

Agli ARMY per essere venuti al concerto

SUGA: Sotto molti aspetti, sono contento di aver deciso di fare questo tour. Ricordo vividamente ogni momento. Cerco di farlo ogni volta che mi esibisco, ma questa volta, in particolare, indipendentemente dalla città o paese che ho visitato, il pubblico è stato davvero molto accogliente e mi ha accolto con grandi applausi. Ho cercato di fare del mio meglio per eguagliare quell'energia. Ogni volta che parte la parte strumentale di "Haegeum", la band inizia a suonare e il pubblico a urlare, ricevo così tanta energia per cantare che mi sento come se fossi una persona nuova. Penso che questo sia questo il motivo per il quale ogni momento si distingue nella memoria. Grazie mille per il vostro amore e supporto per il tour. Ho sentito e imparato molto durante questo tour. Non vedo l'ora di partire di nuovo in tour con tutti noi sette. Forse se chiudo e riapro gli occhi, noi sette saremo in tour insieme. (ride) Per favore, aspettate un altro po' conservando i bei ricordi e le sensazioni positive di questo tour. Lo apprezzerei molto.



 

Traduzione a cura di BTS Italia. Prendere solo con crediti

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