Ascoltando Jung Kook
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Ascoltando Jung Kook

Aggiornamento: 19 nov 2022

Il vocalist continua a migliorare

Jung Kook dei BTS ha avviato una collaborazione con Charlie Puth. Pubblicata il 24 Giugno, la sua versatilità si è mostrata di casa in “Left and Right”. La canzone ha introdotto un espediente dove l’audio si sposta a destra e a sinistra, e Jung Kook coglie l'atmosfera che Charlie esprime nella prima strofa per arricchirlo ulteriormente con maggiore dinamismo. Jung Kook possiede un timbro vocale leggermente più brillante rispetto al suo collega, mentre Charlie utilizza un autotune vibrato stile Post Malone, il componente dei BTS fa uso di un “vocal fry” (dove la sua voce suona roca) durante i suoi versi per aggiungere un tocco elegante e giocoso. La canzone dura meno di tre minuti, ma lascia un segno indelebile. A soli 24 anni, e in soli 10 anni di carriera, Jung Kook ha già stabilito uno stile di canto tutto suo.

Guardando indietro al 2013, quando i BTS hanno debuttato, Jung Kook all'epoca era un main vocalist abbastanza atipico per un gruppo idol. Durante gli anni 2000, il ruolo di main vocalist nella seconda generazione di idol coreani era generalmente occupato da vocalist “potenti” che potevano raggiungere facilmente tutte le note alte. La scena di idol era già dominata dall’ hip hop/R&B e dal pop influenzato dall’EDM, tuttavia rimaneva una percezione comune che gli unici cantanti veramente abili fossero quelli che riuscivano a cantare note alte. Quindi se eri considerato un idol competente, dovevi essere in grado di raggiungere quelle note. Ma a fine degli anni 2000 iniziarono a emergere artisti come TAEYANG dei BIGBANG e il leader dei 2PM Jay Park, che possedevano un timbro vocale più simile alla scena R&B americana del tempo e iniziò a prendere piede una nuova preferenza. L’era che fece emergere tanti cantanti underground di R&B. L’hip hop iniziò a diventare popolare in Corea all'inizi del 2010 e accrebbe velocemente. Molti cantanti R&B furono riscoperti o diventarono popolari per la prima volta dopo aver fatto collaborazioni con rapper e produttori famosi. Partendo dagli ascoltatori più giovani, ci fu una percezione crescente che i cantanti che sapevano come trasmettere il proprio suono unico ritmicamente piuttosto che attraverso emozioni forti ed eccessive, come Junggigo, Zion.T e Crush, fossero nuovi, cool e alla moda. In seguito, quando nel 2013 i BTS debuttarono come un gruppo idol hip hop, scelsero un quindicenne Jung Kook, con il suo innato senso del ritmo e la sua voce ariosa, come main vocalist, piuttosto che qualcuno che cantasse a squarciagola le loro canzoni. La natura del suo timbro vocale diede alla music dei BTS uno stile più fresco e rilassato, e li distinse dal classico K-pop pathos chiamato ppongkki. La direzione che il gruppo e Big Hit stavano prendendo in quel momento può essere ascoltata in brani come "Like" dal loro EP di debutto.


Si può dire molto sulla voce di Jung Kook, ma il suo senso del ritmo in particolare non ha eguali. La sua comprensione del ritmo di una canzone sembra essere radicata nel suo corpo, si può notare sia nel modo in cui balla sia nel modo in cui è in grado di esprimersi attraverso la sua voce. La intro di “Airplane pt.2” dall’ album LOVE YOURSELF: Tear é un esempio perfetto: Il caratteristico suono delle clave, preso in prestito dalla salsa, viene suonato in 4/4 ma leggermente fuori ritmo, modellando l'atmosfera profondamente emotiva ma innegabilmente ballabile della canzone. Nella prima strofa, Jung Kook emette un respiro dopo le parole “strange kid” direttamente sulla terza battuta accentata del ritmo delle clave. Sarebbe abbastanza facile per un artista cantare su questo ritmo in 4/4 che in genere segue uno schema forte-debole-medio-debole, ma qui Jung Kook salta invece nel ritmo di fondo della clave. Poiché ha chiaramente una buona padronanza del suo canto, gli ascoltatori che non hanno affatto familiarità con un ritmo clave possono facilmente seguire la sua voce per immergersi nell'atmosfera salsa della canzone.

Anche il suo senso del tono è eccellente. Quando canta a cappella, Jung Kook riesce quasi sempre a trovare subito le note corrette. Si ritiene generalmente che solo una persona su mille possieda un tono perfetto. Ci sono anche persone che non sono nate con un vero tono perfetto, ma possono memorizzare il tono di una particolare canzone dopo una pratica costante. Nel caso di Jung Kook, non sembra importare se faccia parte del primo o secondo tipo; nessuno dei due sarebbe una sorpresa per nessuno, data la quantità di pratica che ci mette e il talento grezzo che possiede. Il suo senso del tono sembra avere un effetto anche sul suo modo di scrivere le canzoni. Si dice che abbia scritto la musica per la sua canzone "Still With You" prima che qualsiasi beat fosse scelto semplicemente impostando un metronomo e cantando la melodia sopra. Tuttavia, questa canzone è scritta in una scala jazz e ha molti salti di intervallo drammatici, rendendola difficile da cantare anche con gli strumenti di accompagnamento. Questo è probabilmente il risultato della sua capacità di evocare accuratamente e individuare le note nella sua mente e cantarle correttamente, come se si premesse un tasto del pianoforte. Considerando la sua altrettanto impressionante capacità di ripetere le linee vocali che ha sentito prima, sembra avere non solo un acuto senso del tono, ma anche uno dell'udito generale. Ha raccontato in un’ intervista a Weverse Magazine dello scorso Luglio che riconosce di possedere questa abilità, riconoscendo che "può sentire [le caratteristiche nelle loro voci]" ma che "non dovrebbe [imitare] semplicemente in quel modo". Questa sua abilità alla fine diventa uno strumento di studio con cui è in grado di creare uno stile tutto suo.

Anche la sua tecnica vocale è al top, ma penso che sarebbe meglio analizzare alcuni degli stili in cui ha cantato e discutere alcune delle diverse tecniche che usa man mano che procediamo. In un’ intervista di inizio 2021 titolata “Jung Kook’s BE-hind ‘Full’ Story”, j-hope disse che la forza più grande di Jung Kook è che la sua voce è “rilassante“. Molte cose probabilmente contribuiscono a questo, come il suo tono, la tecnica vocale, la scelta delle canzoni e la sua interpretazione di esse (di cui parlerò più avanti), ma, da un punto di vista tecnico, probabilmente trova un equilibrio nel modo in cui usa le sue corde vocali per tenerle aperte. Non solo questo mantiene le sue corde vocali in buona forma, ma rende facile l'ascolto indipendentemente da ciò che sta cantando perché non deve sforzarle troppo per emettere suoni. (Certo, c'è qualcosa da dire sulla scelta artistica di creare un'aria di disperazione limitando le corde vocali o cantando invece con una voce di petto. Nessuno dei due approcci è sbagliato, solo una differenza nello stile espressivo.) La voce di Jung Kook arriva sempre con una dose di respiro arioso, giocando un ruolo chiave nelle sue transizioni fluide tra le voci di petto e di testa. Questo fa sentire anche l'ascoltatore più emotivamente vicino al cantante, poiché la sua voce dà l'impressione di qualcuno che sussurra all'orecchio. Anche la sua pronuncia sembra aver beneficiato di un'attenzione e di una pratica quasi maniacale. I vocal coaches coreani sono i primi a sottolineare che la voce di Jung Kook è più strettamente allineata con i cantanti pop americani di quanto non lo siano stati tradizionalmente i cantanti coreani. Considerando come il modo stesso di far suonare il coreano e l'inglese sia fondamentalmente diverso, Jung Kook stava facendo lo stesso di altri cantanti R&B alternativi in Corea negli anni 2010, ascoltando costantemente canzoni inglesi e adattando quello stile per suonare più adatto alla lingua coreana. La caratteristica distintiva della sua voce è che suona molto rilassante per gli ascoltatori, e questo grazie al suo acuto senso del ritmo e dell'intonazione, nonché alla sua tecnica guidata dalla pratica e dallo studio, tutto ciò porta a prestazioni vocali costantemente impressionanti. Nei nove anni trascorsi dal suo debutto, si è allenato in queste caratteristiche attraverso una pratica incommensurabile e innumerevoli esibizioni, e la crescita che ha raggiunto è notevole.


Tutti i talenti coperti finora rafforzano davvero una cosa: la musicalità. Con la popolarità dei programmi TV di gare di ballo, la musicalità è un termine molto familiare. È, in breve, un talento per esprimere la musica. Nel caso del ballo, si dice comunemente che non basta mostrare semplicemente le proprie abilità; devi essere in grado di comunicare la musica come ti senti veramente e fonderti in essa. Nella danza, si potrebbe dire che qualcuno trasuda musicalità quando il suo corpo e la musica sembrano muoversi insieme come un tutt'uno. La stessa cosa vale per il canto. Ognuno riceve lo stesso identico spartito, ma spetta all'esecutore determinare il modo migliore per interpretare ed esprimere la canzone per gli ascoltatori. Quando j-hope ha definito la voce di Jung Kook rilassante nell’ intervista “BE-hind ‘Full’ Story”, Jung Kook rispose dicendo, “Se metto solo il mio colore nella canzone, la canzone crollerà, vero? ... Ma per me, se c'è una canzone, penso di dipingere i miei sentimenti sulla canzone come se stessi colorando". Quando lo ascolti cantare, suona davvero in quel modo. Questo non vuol dire che abbia un approccio passivo alla musica, tuttavia, ma che varia delicatamente la sua emozione in base alla direzione che prende ogni canzone senza tradire nessuno dei caratteri fondamentali della canzone.


Diamo un'occhiata a quando ha cantato "If You" in 'King of Mask Singer'. Non solo l'originale è stato scritto per essere cantato dai cinque membri dei BIGBANG, ma è anche scritto in modo tale che la prima e la seconda strofa siano separate da un'intera ottava per dare a parti del brano un netto contrasto. Jung Kook ha riarrangiato la canzone per essere cantata da solista e in modo che l'intensità emotiva aumenti con estrema sottigliezza. Piuttosto che adottare un approccio più intenso al ritornello, continua il suo stile gentile dal pre-ritornello, aggiungendo solo un tocco allettante di “vocal fry“ e utilizza di più la sua tecnica respiratoria. Era un'interpretazione perfettamente adatta: quella che inizia in un sussurro per attirare gli ascoltatori e portarli ad ascoltare con più attenzione.

My Time”, la canzone da solista di Jung Kook tratta dall’album dei BTS MAP OF THE SOUL: 7, ci dà una panoramica completa di tutte le tecniche che è riuscito ad affinare fino a quel momento. La sua performance vocale enfatizza lo staccato ripetuto e il dolce legato della chitarra, il sintetizzatore pulsante e l’irregolare beat trap. Lo fa sembrare così semplice. Sa quando è il caso di entrare in contrasto con il beat, quando rallentare, quando accelerare e quando esplodere, e lo fa con un tempismo artistico perfetto.

Richiama il titolo della canzone e mi fa sentire tutte le emozioni in maniera profonda. Un altro esempio della sua eccellente analisi emotiva ed abilità espressiva è il modo in cui rende la sua voce più affilata mentre si scontra con la chitarra scricchiolante.


Jung Kook ha detto che ultimamente è più interessato a cantare in un modo che rifletta meglio la sua voce parlata. L’intervista che ha fatto con Weverse Magazine per l’uscita di Proof ci dà un’idea di quello che intende. Secondo l’artista, se nel passato si concentrava nel far suonare bene la sua voce, recentemente ha iniziato a fare pratica tenendo a mente l’idea che è possibile che la voce sia piacevole anche se più naturale. Questo cambio si può sentire anche in “Stay Alive”, una canzone che SUGA ha scritto per il webtoon 7FATES: CHAKHO. Jung Kook ha detto che è stato difficile incidere la canzone perché non era abituato a questo stile e ha dovuto provare più volte, ma non appena SUGA ha sentito la versione proposta da Jung Kook, l’ha approvata immediatamente.

È cosa comune vedere nei documentari e nei video sul lavoro dei BTS che chi lavora con Jung Kook rimane impressionato da lui e dal suo lavoro che fa mentre Jung Kook stesso dice di volersi migliorare. È affascinante vedere l'artista desideroso di crescere e cambiare continuamente anche a 10 anni dal suo debutto. Era già impressionante all'età di 15 anni, ma da allora ha fatto così tanta strada ed ha raggiunto un livello così lontano da raggiungere che è difficile quantificarlo. I BTS hanno fatto passi da gigante durante questo tempo e Jung Kook, il membro più giovane, l'ha fatto insieme a gli altri membri. Il suo nome è legato ad innumerevoli record, tra cui la persona asiatica più giovane a raggiungere la vetta della Billboard Hot 100, la persona più giovane ad aver mai ricevuto l'Ordine al merito culturale di Hwagwan (Corona di fiori) ed il più giovane intrattenitore a partecipare all'Assemblea generale delle Nazioni Unite come parte di un gruppo ospite come inviato presidenziale speciale. Rimane comunque sempre dedito al suo pane quotidiano: cantare e fare musica. L'amore di Jung Kook per la musica si manifesta nel modo in cui aspira all'auto-miglioramento. Nonostante abbia lavorato nel settore sin dalla tenera età, non mostra segni di affaticamento musicale. Da fan della musica, mentre guardo questo lavoro professionale, provo un incredibile senso di gratitudine e stupore allo stesso tempo.



Traduzione italiana a cura di BTS Italia - Charlotte, Francesca e Eleonora

Prendere solo con i crediti.



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